SIAMO STATI TRADITI DAL DIGITALE
La nascita di Internet ha rivoluzionato il mondo stravolgendo le nostre abitudini. I social network hanno accelerato il processo di cambiamento culturale, soprattutto nella comunicazione e nelle relazioni. I pericoli del presente e le sfide per il futuro abbracciano argomenti quali la privacy, la dipendenza dallo schermo, l’iperconnessione, l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale, la “vetrinizzazione”, termine coniato dal sociologo e docente Vanni Codeluppi, autore di un recente e utile pamphlet: I 7 tradimenti del digitale. In questo sistema, a tratti perverso, senza filtri e pieno di “cattivi insegnanti”, i più vulnerabili restano i giovani, anestetizzati dai contenuti che fruiscono quotidianamente e talvolta incapaci di costruire un pensiero critico individuale. La famiglia e la scuola hanno una grossa responsabilità nel fornire strumenti di lettura agli adolescenti per contrastare le logiche del “lato oscuro del social media”. Uno strumento utile di comprensione è Nella tela del ragno, un manuale di autodifesa digitale scritto da Emanuele Florindi e Roberta Bruzzone che, sviscerando le vulnerabilità alle quali si è esposti, mette in luce tantissimi “rischi virtuali” come il cyberbullismo, la pornografia, la pedofilia, il sexting, lo stalking. Non esiste una ricetta, una soluzione universale. Un buon punto d’inizio resta, come sempre, la conoscenza.